Lo sviluppo della malattia trombotica venosa ha importanti risvolti sia sulla qualità di vita dei pazienti sia sulla loro prognosi: dopo il tumore stesso, la trombosi resta, infatti, la seconda causa di morte nei pazienti oncologici peggiorandone, a volte drammaticamente, la qualità e l’aspettativa di vita. Oltre ad avere un rischio maggiore di sviluppare una trombosi venosa o un’embolia polmonare, i pazienti neoplastici hanno anche un maggior rischio di avere recidive di trombosi e complicanze emorragiche durante la terapia anticoagulante intrapresa per curare un episodio trombotico. La probabilità di essere ricoverati di nuovo entro 6 mesi dopo una trombosi è del 22% nei pazienti con tumore contro il 6,5% dei pazienti senza tumore.
Cosa implica una trombosi in un paziente con tumore?
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7 Giugno 2020