10 consigli per prevenire la trombosi con una corretta alimentazione

Categories News

In collaborazione con la Dottoressa Chiara Mangili, biologa nutrizionista

A sostegno di #marzoingiallo il mese dedicato alla prevenzione della trombosi, promosso da World Thrombosis Day Italia

Con il termine trombo, la cui derivazione latina indica un ”grumo”, si intende un coagulo di sangue che aderisce alle pareti dei vasi sanguigni.
L’insorgenza della trombosi dipende da molti fattori, ma si può ridurre adottando uno stile di vita sano. Spesso dietro a un evento ischemico vi sono abitudini errate protratte nel tempo.
Alimentazione varia ed equilibrata e movimento giocano un ruolo di primaria importanza, poiché il detto “prevenire è meglio che curare” è sempre valido. Uno stile di vita sedentario, uno scorretto regime alimentare e attività fisica insufficiente rappresentano alcuni dei fattori di rischio dell’insorgenza della trombosi.

I consigli dell’esperta:

1 – Privilegiare il consumo di alimenti ricchi di fibra come frutta, verdura, ma anche cereali integrali, legumi e frutta secca. La fibra ha un alto potere saziante e aiuta a controllare i picchi glicemici, quindi l’aumento di peso. Inoltre, rallenta l’assorbimento dei grassi e la concentrazione del colesterolo “cattivo”

2 – Utilizzare olio extravergine d’oliva come condimento poiché contiene composti polifenolici antiossidanti in grado di contrastare l’ossidazione dei lipidi coinvolta nella patogenesi di molte malattie degenerative.

3 – Favorire il consumo di alimenti ricchi di Omega 3, ovvero acidi grassi polinsaturi con azione preventiva sulla salute delle vene e del cuore, quindi pesce azzurro, ma anche fonti vegetali come noci, semi di chia, semi di lino.

4 – Includere nella propria alimentazione alimenti ricchi di acido folico, una vitamina in grado di ridurre nel sangue la quantità di omocisteina, sostanza proinfiammatoria che aumenta il rischio di trombi. Le linee guida consigliano di consumare circa 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, variando nelle scelte.

5- Privilegiare alimenti ricchi di polifenoli, cioè antiossidanti di colore rosso-viola che agiscono sul tono e sull’elasticità dei vasi e dei capillari, aiutando la risalita del sangue. Ad esempio: mirtilli, ciliegie, more, lamponi, melanzane, radicchio, barbabietola, cavolfiore viola ecc.

6- Includere nella propria alimentazione alimenti ricchi di vitamina C – un micronutriente con potere antinfiammatorio, antiossidante naturale e protettore dei vasi sanguigni – Quindi spazio a frutti di bosco, kiwi, arance, limoni, peperoni, rucola, spinaci, ecc. e privilegiare alimenti ricchi di betacarotene, precursore della vitamina A, che contribuisce a migliorare la microcircolazione. Quali? Zucca, carote, peperoni, pesche, albicocche, ecc.

7 – Garantire il giusto apporto di potassio, elemento indispensabile per la contrazione muscolare e per la salute di tutto l’apparato cardiocircolatorio. Non si trova solo nelle banane, ma anche nei vegetali come sedano rapa, carciofi, cavolini di Bruxelles, patate dolci, barbabietole, fagioli, melone, ecc

8 – Limitare gli alimenti ricchi in grassi saturi come carne rossa, insaccati e salumi, formaggi molto grassi, prodotti industriali, piatti pronti, condimenti come burro, panna, strutto, margarina, lardo ecc. così come gli zuccheri semplici, in quanto un loro eccesso causa l’incremento di peso aumento dell’infiammazione corporea, evitando quando possibile bevande zuccherate, bevande gassate, succhi, dolci, gelati, merendine, caramelle ecc.

9 – Limitare il sodio, riducendo il consumo di piatti pronti (zuppe, minestre, primi piatti, secondi piatti già pronti ecc.) poiché contengono molto sale. Preferire piatti cucinati in casa aggiungendo spezie, erbe aromatiche, pomodorini secchi e capperi ad esempio, per limitare la quantità di sale aggiunto.

10 – Limitare il consumo di bevande alcoliche: l’acetaldeide contenuta in esso ha azione infiammatoria. Inoltre, l’alcol fornisce calorie “vuote” senza potere nutritivo: favorisce quindi anche l’aumento di peso.

*Tutte le indicazioni riportate si intendo adatte ad una popolazione sana al fine di migliorare lo stato di salute. Chi segue particolari terapie per disturbi/patologie è bene che si rivolga al proprio medico.