Paziente oncologico? Ecco le nuove linee guida per prevenire la trombosi venosa

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Grazie anche al contributo della nostra direttrice scientifica, dott.ssa Anna Falanga, sono state da poco pubblicate da parte dell’ESMO – la società Europea di Oncologia Medica che coinvolge oltre 25.000 membri provenienti da 160 paesi in tutto il mondo – le linee guida aggiornate sulla prevenzione e il trattamento del tromboembolismo venoso (TEV) nei pazienti oncologici. 
Come ampiamente noto la trombosi associata al cancro è un grave problema di salute che colpisce la morbilità – ovvero la frequenza percentuale di malattia – e la mortalità delle persone affette da cancro, per le quali i trattamenti farmacologici antitumorali chirurgici e sistemici hanno un impatto significativo sul rischio trombotico. 
I principali punti salienti delle nuove linee guida aggiornati sono:
– La tromboprofilassi primaria può essere presa in considerazione nei pazienti oncologici ambulatoriali ad alto rischio utilizzando modelli di rischio validati.
– Il trattamento anticoagulante del TEV è efficace ma può essere associato ad un aumento del sanguinamento.
– Gli anticoagulanti orali ad azione diretta (DOAC) e le eparine a basso peso molecolare (LMWH) sono trattamenti efficaci e opzioni generalmente sicure per la trombosi associata al cancro.
Se sei un paziente oncologico, potresti essere a rischio. Per ulteriori informazioni ti consigliamo di contattare il tuo medico curante.