I risultati del nostro studio su 6 bambini affetti da leucemia e malati di Covid-19

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Introduzione:
Questo studio è stato per noi una duplice sfida: in primis quella di utilizzare come terapia una immunizzazione passiva, effettuando delle infusioni di plasma iperimmune* donato da convalescenti, con un elevato titolo anticorpale.
La seconda è stata quella di eseguire questa terapia su bambini per i quali vi erano meno dati in letteratura. I bambini, di età compresa tra i 2 e gli 8 anni, erano inoltre soggetti immunocompromessi**, poiché stavano già seguendo una terapia per la leucemia acuta.

* Il plasma ottenuto da persone con una elevata quantità di anticorpi (immunoglobuline iperimmuni) contro uno specifico microrganismo o antigene
** Soggetto che presenta una compromissione del sistema immunitario tale da non riuscire a fronteggiare un’infezione determinata da un agente patogeno

Nota storica:
Questa terapia a base di plasma di convalescenti risale al 1890, in passato era utilizzata per sconfiggere diverse infezioni, riducendo la severità della malattia e la mortalità, ed è stata utilizzata anche per il trattamento dell’Ebola e dell’infezione da aviaria.

Risultati:
In particolare, 6 bambini hanno ricevuto il plasma iperimmune durante il loro ricovero in ospedale, beneficiando sia dal punto di vista clinico sia radiologico, risolvendo anche l’infezione virale senza eventi avversi seri.
In un bambino siamo riusciti a fare uno studio estensivo della coagulazione, misurando nel sangue, a diversi tempi, alcuni dei principali marcatori di ipercoagulabilità*** (D-dimero), di infiammazione (Fibrinogeno e FVIII) e di attivazione endoteliale (Fattore di von Willebrand).
In questo bambino i livelli di questi marcatori si sono normalizzati in seguito alle 3 infusioni di plasma iperimmune

*** Attivazione della coagulazione del sangue

Conclusioni:
Tali risultati, pertanto, avanzano ipotesi promettenti per la somministrazione di plasma da convalescente in soggetti oncologici pediatrici, il cui campo è ancora in gran parte inesplorato, soprattutto per quanto riguarda l’efficacia e la sicurezza.
L’immunità passiva**** nei bambini ha mostrato grande interesse, non sono stati notati degli effetti collaterali gravi. In futuro auspichiamo di utilizzare questa tecnica su larga scala.

**** L’attivazione dell’immunità tramite il trasferimento delle immunoglobile da un organismo esterno

Qui trovi l’articolo pubblicato su Journal of Blood Transfusion ansd Diseases